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Ma.de Do.Po

Il Management del Dolore Post-Operatorio nasce nel 2006 a Lanciano, nella provincia abruzzese, dove iniziano la gestazione di quello che in poco tempo diventerà il sound caratterizzante della band: un suono grezzo e sporco, accompagnato da testi provocatori, diretti e apocalittici.

Nel 2008 pubblicano il loro primo album “Mestruazioni”, un lavoro che riceve numerosi consensi e inserisce i MaDe DoPo tra i migliori gruppi emergenti italiani. 

Nello stesso anno l’incontro con Raffaella Tenaglia (Pixie Promotion) con cui la band realizzerà una strategia di promozione non convenzionale attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie del web.

Grazie anche ad un impatto live folgorante, i quattro abruzzesi vengono scelti per l’apertura dei concerti di importanti artisti comeZen Circus, Nouvelle Vague, Echo & the Bunnymen, Bud Spencer Blues Explosion, Planet Funk, Marlene Kuntz e Tre Allegri Ragazzi Morti.

Luca Romagnoli (voce), Marco Di Nardo (chitarra), Andrea Paone(basso) e Nicola Ceroli (batteria) in pochi anni hanno fatto incetta di premi e riconoscimenti: Italia Wave band, Primo Maggio Tutto L’Anno Abruzzo, quarto posto nella Top 50 brand new del MeiWeb con il singolo “Nei Palazzi”, premio speciale per “l’innovazione tecnologica applicata alla musica” (video-pin) al MEI 2010 e infine il “Premio Speciale MArteLabel 2010” con l’ingresso nel roster dell’etichetta. Nel giugno del 2011 vincono l’Upload festival di Bolzano, presidente di giuria Cristiano Godano dei Marlene Kuntz che li ha scelti per il “POPKomm” di Berlino.

Durante i loro concerti il pubblico si divide tra coloro che rimangono increduli osservando il frontman parlare con velata ironia di matti, eroi vecchi e grassi e di un’esistenza trascorsa tra quattro mura di cemento e tra coloro che si lasciano trascinare fino in fondo alla loro follia, in quel mondo fatto di illusioni e sentimenti perduti e inutili.

I loro live sono una danza sulle macerie, musica DELLA crisi e NON contro la crisi.
La voglia di dare forma sonora ai tormenti esistenziali per poi saltarci sopra, si fa rito terapeutico.
Le maschere della finzione, le fiabe romantiche spezzate, la poesia della rivoluzione, sono tutti espedienti scenici del Management Del Dolore Post-Operatorio per cantare a vuoto e suonare a pieno una disincantata crudeltà moderna,l’inno di una battaglia già persa ma NECESSARIA.
“Quando tutti gli ideali correnti – di ordine morale, estetico, religioso, sociale, ecc. – non sanno più imprimere alla vita una direzione né trovarvi una finalità, come salvarla ancora dal nulla? Vi si può riuscire solo aggrappandosi all’assurdo, all’inutilità assoluta, a qualcosa, cioè, che non ha alcuna consistenza, ma la cui finzione può creare un’illusione di vita.” (E.Cioran).

Nell’autunno del 2011 è prevista l’uscita del nuovo album con la produzione  esecutiva dell’etichetta MArteLabel e artistica di Manuele “Max Stirner” Fusaroli, produttore artistico/esecutivo di Le luci della Centrale Elettrica, Zen Circus e Nada.